Verso le elezioni, massima attenzione allo sport

Settembre è un mese speciale perché ha in sé il senso della ripresa di un importante cammino da fare associativamente. Rappresenta al contempo impegno, preoccupazione di fare bene e gioia di ritornare a stare insieme.

Non che la pausa estiva abbia tagliato le relazioni fra i ragazzi, le famiglie e le società sportive, perché anche in estate le proposte sportive e aggregative sono state moltissime; certo “le vacanze” sono comunque una sosta delle attività tradizionali, spazio di svago e di nuove occasioni di incontro, ma luogo e tempo limitati.

Siamo adesso chiamati a rimetterci in cammino per una nuova stagione sportiva fatta di tante attività, sia sportive, sia formative e aggregative. Presidenza e Consiglio Nazionali, Presidenze e Consigli Regionali, così come tutti gli organismi direttivi territoriali, sono pronti ad esprimere il massimo sforzo per rispondere alle molteplici aspettative delle società sportive che fanno capo al Csi. Aspettative che sono peraltro tese a rendere sempre più efficace, pronto e adeguato il servizio offerto dalla nostra Associazione nei campi sportivi, educativi, formativi e sociali.

Sono impegni da capogiro, se ci pensiamo bene, perché in questa società, sempre più disarticolata e disorientata, un punto di riferimento sicuro, in sinergia con tutte le altre istituzioni pubbliche e private è indispensabile.

Eccolo qui il punto irrinunciabile: la sinergia con tutte le istituzioni. In particolare evidenzio l’enorme responsabilità che hanno in questo difficile momento storico le persone al timone del nostro Paese: una guida democraticamente eletta che presto verrà rinnovata, in un clima forse troppo scettico o comunque non sereno, come sarebbe opportuno. Certo, bisogna prendere atto che la situazione è particolarmente complessa e con la guerra in casa (nel cuore dell’Europa) non sarà facile trovare la strada per continuare a stare insieme senza perdere mai di vista i problemi (le opportunità) educativi, sociali, economici, culturali. In continuità con quanto ho sempre fatto, con tenacia e costanza, anche in passato, alzo la mano a nome del Centro Sportivo Italiano per chiedere al Parlamento che verrà formato a fine mese e al Governo che lo stesso Parlamento sceglierà per governare l’Italia, in armonia con i contesti europeo e mondiale, la massima attenzione al mondo dello sport. Sono sempre stato convinto, oggi più che mai, che lo sport possa contribuire efficacemente alla vita buona dei ragazzi, dei giovani e degli adulti. Sport non è solo competizione: è palestra di vita e di solidarietà. In questo momento abbiamo più che mai bisogno di vivere, realizzando questi valori.